in riscontro alla richiesta di chiarimenti pervenuta in data17/02/2021prot. n.2804, si precisa che la previsione della lettera d’invito con la quale, sia pur solo ai fini delle dichiarazioni da rendere con il DGUE, si è chiesto agli OO.EE. di indicare, in caso di subappalto, la terna dei subappaltatori, è da ritenersi un mero refuso e, pertanto, nessun obbligo dichiarativo è richiesto. Ciò in quanto la previsione dell’art. 105, comma 6 del D.Lgs. n. 50/2016 risulta effettivamente sospesa sino al 31/12/2021

in riscontro alla richiesta di chiarimenti prot. n.2820 del 17/02/2021, si precisa che la previsione dell’art. 8 del CSA non è da intendersi come refuso ma pienamente valida. Al riguardo, si precisa che è errato il richiamo al meccanismo dei ristori previsti dalla L. n. 890/1982 è da ritenersi non pertinente poiché, ai sensi degli artt. 154 e 156 del D.Lgs. n. 152/2006, la tariffa del servizio idrico integrato costituisce una entrata patrimoniale propria del soggetto incaricato della gestione, quale corrispettivo del servizio erogato all’utenza e trattenuto dal gestore a copertura dei costi di investimento e di esercizio e come tale non è soggetta alla disciplina prevista dalla L. n. 890/1982 avente ad oggetto la notificazione degli avvisi e degli altri atti aventi natura tributaria che per legge devono essere notificati al contribuente

Risposta al sub quesito 1 Le obbligazioni in capo allo stampatore inerenti il quesito sono rappresentate all’art. 4 della sezione “attività propedeutiche” di pagina 6 del CSA. In merito alla bonifica degli indirizzi, si richiama quanto riportato all’art. 4 del CSA “Esecuzione del servizio” pag. 8 alla sezione “Servizio di bonifica degli indirizzi “Per il servizio di bonifica dei recapiti il Fornitore dovrà rilevare, con periodicità trimestrale, eventuali difformità fra l'indirizzo presente nel documento e quello effettivo di consegna (via errata, numero civico assente/errato, variazione toponomastica, C.A.P. non congruente ecc.). In caso di difformità dovrà fornire ad Ausino i dati corretti, annotandoli in apposita colonna del file tabellare di cui sopra con l'aggiunta delle informazioni complete relative all’ indirizzo corretto.” In tal senso, se nell’esecuzione del servizio, l’O.E. dovesse riscontrare, in sede di recapito, errori nel data base riferiti ad eventuali aggiornamenti della toponomastica, ovvero numeri civici errati o assenti, ovvero CAP non congruenti deve annotarli in apposito data base. Infine, si conferma quanto precisato alla sezione “Mancato recapito” dell’art. 4 del CSA (pag 7) che “lI Fornitore dovrà consegnare ad Ausino tutta la corrispondenza non recapitata, rientrante nel quantitativo di diretta consegna, con le citate diciture chiaramente ed integralmente compilate sul retro della busta.” Risposta al sub quesito 2 In merito alla richiesta “se possa ritenersi congruo in caso di malfunzionamenti del dispositivo palmare, fornire la data di consegna, priva dell’ora, senza incorrere in penali” si richiama quanto rappresentato a pag. 7 del CSA alla sezione “Reportistica e Rendicontazione esiti”, ossia che l’O.E. rileva l’obbligo di capitolato la compilare “…, per ogni rigo relativo a ciascun invio, “ … i campi vuoti … come di seguito: • per i recapiti effettuati direttamente dal Fornitore: o data ed ora del recapito …;” Non sono previste eccezioni fatte salve le regole generali previste dall’ordinamento per la non imputabilità dell’inadempimento, la cui prova resta a carico dell’appaltatore. In merito alla richiesta di “conferma che per gli invii non consegnabili sia necessario fornire la data di consegna e la causale di mancato recapito” si richiama quanto rappresentato a pagg. 7 e 8 del CSA alla sezione “Reportistica e Rendicontazione esiti” “Il file sarà altresì utilizzato per la rappresentazione della rendicontazione dell’attività effettuate dal Fornitore. Infatti, per ogni rigo relativo a ciascun invio, saranno compilati i campi vuoti come di seguito: • … mancati recapiti (limitatamente alla corrispondenza recapitata direttamente): o data ed ora del tentativo effettuato dal personale…; o indicazione della causale di mancato recapito relativa a ciascun invio (vedi sopra) Risposta ai sub quesiti 3, 4, 5 e 6 Si riassumono i sub-quesiti dal n° 3 al 6 per analogia della richiesta di chiarimento: si richiama quanto rappresentato a pagg. 9 e 10 del CSA e segnatamente all’art. 7 “TEMPI DI ESECUZIONE DEL SERVIZIO - PENALI PER MANCATA OTTEMPERANZA” La data di fine stampa (“DFS”) è comunicata da Ausino al Fornitore ed è riferita comunque ad un giorno lavorativo. …. La DFS coincide con il termine per il ritiro dei plichi contenenti le fatture stampate ed imbustate dallo “stampatore” e costituisce data di inizio (start) del servizio di quel ciclo di fatturazione per la valutazione del rispetto della tempistica delle varie obbligazioni di servizio a carico del Fornitore. … Il superamento della tempistica fissata per ognuna delle prestazioni di servizio indicate nella tabella riepilogativa che segue, attiva l’applicazione delle penali. Quindi la tempistica di riferimento delle obbligazioni di capitolato relative a tutte le procedure poste sequenzialmente a valle del recapito della corrispondenza decorre dalla DFS e, quindi, include espressamente l’intervallo temporale contrattuale definito per la stessa fase di consegna. In definitiva, la “DFS” coincide con il TERMINE definito da Ausino (a seguito di comunicazione di fine servizio dello stampatore”) per il ritiro dei plichi (rilevando valore contrattuale), ma NON coincide necessariamente con la data EFFETTIVA di ritiro del prodotto presso lo Stampatore da parte dell’Operatore Economico che, in base alla propria organizzazione dell’attività, può essere anche postuma.

Si conferma che l’attività di rendicontazione degli esiti, nonché la restituzione del cartaceo della corrispondenza inesitata è riferita alle sole spedizioni effettuate DIRETTAMENTE dall’Operatore economico, così come può evincersi dalle seguenti disposizioni del CSA: A) all’art. 4 sezione “Mancato Recapito” di pag. 7 si precisa che “Il Fornitore dovrà consegnare ad Ausino tutte la corrispondenza non recapitata, rientrante nel quantitativo di DIRETTA CONSEGNA …” B) all’art. 4 sezione “Reportistica e Rendicontazione esiti” di pag. 7 si individuano le distinte obbligazioni relative alla rendicontazione esiti: - per i recapiti effettuati DIRETTAMENTE dal Fornitore: • data ed ora del recapito …; • eventuali dati (rappresentati in “Note”) con termini di “bonifica” degli indirizzi indicati nella corrispondenza (vedi di seguito) … - per i mancati recapiti (limitatamente alla corrispondenza RECAPITATA DIRETTAMENTE): • data ed ora del tentativo effettuato dal personale … (conformemente alle modalità offerte in sede di presentazione del preventivo dall’Operatore Economico affidatario); • indicazione della causale di mancato recapito relativa a ciascun invio (vedi sopra); - per i recapiti AFFIDATI A SOGGETTO TERZO (secondo i limiti prescritti) • soggetto interessato al recapito (indicando anche l’indirizzo dell’ufficio di recapito) • data di consegna della corrispondenza all’Operatore Postale. In merito, al recapito dei plichi non effettuato direttamente dall’O.E. ( cd “SOGGETTO TERZO”) valga quanto precisato C) all’art. 4 sezione “Recapito delle fatture” di pag. 7 laddove di riferisce “Il Fornitore può fruire del fornitore del servizio universale (FSU), Poste Italiane S.p.A., per una quantità di corrispondenza inferiore al 20% del numero totale degli invii riferita alla quota parte di C.A.P. non coperti direttamente dell'Appaltatore (che è necessario comunque comunicare all’atto dell’avvio del servizio) e, LIMITATAMENTE ALL’AMBITO INTERNAZIONALE, ad Operatori specificamente autorizzati per tale recapito.”